- 24 Settembre 2021
- By Tomcar
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- Tags Attrezzatura, Saldatura
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La saldatura è un procedimento che permette di unire due pezzi di metallo o di diverso materiale tramite fusione. Con l’utilizzo del calore e della pressione, infatti, è possibile sciogliere i materiali base e unirli tra loro, con o senza l’aiuto di un ulteriore materiale di apporto, e realizzare saldature resistenti e di qualità.
Esistono diversi tipi di saldatura: per conoscere tutte le tecniche e in cosa si differenziano, continua a leggere.
In base a quali materiali sono soggetti alla fusione si distinguono due diverse tipologie di saldatura:
Oltre alla partecipazione o meno del metallo base alla formazione del giunto, la scelta della tecnica di saldatura da utilizzare dipende anche dal tipo di lega da saldare, dallo spessore dei materiali coinvolti e dagli strumenti e dalle attrezzature disponibili. Vediamo insieme le tipologie di saldatura principali, con relativi vantaggi e svantaggi.
In questo tipo di saldatura un elettrodo, attaccato ad una pinza a sua volta collegata alla saldatrice, scocca un arco di corrente nel momento in cui si avvicina al materiale da saldare, facendo così fondere il materiale d’apporto rappresentato dall’elettrodo stesso.
Si tratta di una delle tecniche più diffuse ed utilizzate, per la semplicità di realizzazione ma anche e soprattutto per gli strumenti reperibili a prezzi accessibili e facilmente trasportabili. Richiede però esperienza ed attenzione nella procedura, soprattutto in caso di lavorazione di lamiere sottili e quindi facilmente bucabili dall’arco elettrico.
In questo caso il materiale d’apporto è costituito da un filo, posizionato sulla torcia dell’apposita saldatrice. Collegando la pinza al metallo da saldare, la saldatrice crea un arco continuo tra il filo e i metalli, realizzando così un sottile cordone di saldatura. Importantissimo in questa procedura è il gas, utilizzato per proteggere la saldatura dall’ossidazione.
Largamente utilizzata nella lavorazione dei metalli, la saldatura a filo continuo è indicata anche per i meno esperti, grazie alla facilità con cui si possono ottenere risultati precisi e professionali. Ottimale quindi quando è richiesta un’alta produttività, ma l’impiego di strumentazioni pesanti ed ingombranti non la rende molto pratica e adattabile.
Anche nella saldatura a stagno è previsto l’utilizzo di un terzo metallo fuso per unire gli elementi di base: lo stagno, per l’appunto. Ma è più corretto parlare di brasatura, in quanto a fondere è solo il materiale d’apporto.
Si tratta di una delle tecniche più semplici, grazie al punto relativamente basso di fusione dello stagno, che quindi non richiede l’uso di impianti complessi e correnti ad elevato amperaggio, e alla facilità di esecuzione. Per realizzare la saldatura è sufficiente, infatti, accostare i due elementi da unire, avvicinare la bacchetta di materiale d’apporto e scaldarlo col saldatore per fonderlo. Di contro, però, il giunto che si ottiene ha poca elasticità e una resistenza meccanica bassa, risultando più fragile e a rischio di rotture.
Per effettuare le operazioni di saldatura in completa sicurezza è importante dotarsi e utilizzare appositi sistemi di protezione, per proteggere il corpo e il viso in caso di incidenti o imprevisti. Ecco quali sono quelli indispensabili:
Dai dispositivi di protezione alle macchine saldatrici, fino alle bacchette per saldatura e tutti gli altri accessori necessari alle tue lavorazioni: nel catalogo di Tomcar trovi tutto quello che ti serve per saldare in maniera professionale e in sicurezza.